Titolo: Il Cuore dell'Inverno
Serie: La Ruota del Tempo vol. 9
Autore: Robert Jordan
Editore: Fanucci
N° Pagine: 736
ISBN-10: 8834723228
Genere: High Fantasy
*** Attenzione, la recensione può contenere spoiler dei volumi precedenti ***
Faile è stata rapita dagli Aiel Shaido e Perrin, con il suo seguito, corre in suo soccorso.
Elayne, dopo essersi unita ad Aviendha come sorella prima, cerca di conquistare il trono di Andor, giostrandosi come meglio può nel Gioco delle Casate e riuscendo a fruttare a suo vantaggio il grande esercito che si è riunito sul confine nord del suo regno.
Mat è ancora intrappolato a Ebou Dar dopo la conquista della città da parte dei Seanchan e pianifica la sua fuga. Le cose però non sono semplici, la regina Tylin non vuole lasciarlo andare e per di più il nostro ta’veren vuole liberare alcune Aes Sedai diventate damane. Un aiuto inaspettato arriverà da vecchi alleati, ma proprio alla fine comparirà la Figlia delle Nove Lune, la fanciulla che secondo la profezia Mat deve sposare.
Dopo l’attacco subito a Cairhien, Rand scompare dalla circolazione e va in gran segreto a Far Madding, la città del sud dove l’ Unico Potere non può essere toccato, sulle tracce degli Asha’man traditori. In città arrivano anche Cadsuane con un nutrito seguito di Aes Sedai, Asha’man e Atha'an Miere, giusto in tempo per salvare Rand dal Consiglio che governa la città.
Una volta libero, Rand si unisce al gruppo di Cadsuane e insieme si dirigono a Shadar Logot per un grande finale.
C’è molta calma in questo libro, anche Rand si “prende una vacanza” dal suo obiettivo primario per chiudere una faccenda personale. Peccato che in molte parti la calma sia fin troppa, con pagine su pagine dove succede poco o nulla. I capitoli peggiori sono sicuramente quelli di Elayne (tralasciando il prologo) appesantiti ancor di più da sfilze di nomi di personaggi del tutto inutili poi alla trama. Per fortuna a riequilibrare il tutto ci pensa Mat, riconfermandosi il miglior personaggio della saga e i cui capitoli si è sempre felici di leggerli.
Bellissimo il finale, la pagina prima si ha calma piatta, quella successiva scoppia epicità da ogni riga, con un climax incredibilmente forte. Da notare il modo in cui Jordan gestisce questa situazione, scelta che si vede di rado nella letteratura e in particolar modo nel fantasy. Per utilizzare le parole del bravo Brandon Sanderson “invece di avere una trama legata al mistero (cosa farà Rand?) abbiamo una trama legata all’avventura (Rand riuscirà nel suo intento?), due cose molto diverse. La scelta dello scrittore è molto soddisfacente, e gli consente di focalizzarsi sul personaggio.” Forse è una scelta che può far storcere il naso agli amanti del mistero o dei colpi di scena, ma dopo aver finito l’ultimo capitolo non si può non concordare con Sanderson.
Nessun commento:
Posta un commento