venerdì 21 agosto 2015

Gene Wolfe e il Libro del Nuovo Sole



L'Autore


Gene Rodman Wolfe (New York, 7 maggio 1931) è uno scrittore statunitense di romanzi di fantascienza e fantasy. E' noto sia per il suo stile di scrittura particolarmente denso e ricco di rimandi e allusioni, sia per l'influenza che ha avuto sul suo lavoro la religione cattolica alla quale ha aderito dopo aver sposato una donna cattolica.

Ha ricevuto durante la sua lunga carriera numerosi premi del settore, inclusi due premi Nebula.


Vita Privata


Figlio di Mary Olivia ed Emerson Leroy Wolfe, da piccolo fu malato di poliomielite (una malattia infantile che attacca il sistema nervoso e può portare alla paralisi).

Mentre frequentava la Texas A & M University, ha pubblicato il suo primo romanzo speculativo "The Commentator" su una rivista letteraria studentesca.
Da giovane combattè nella guerra di Korea e dopo il ritorno negli Stati Uniti, si laureò presso l'Università di Houston e divenne un ingegnere industriale.
Prima di ritirarsi a scrivere a tempo pieno fu senior editor nello staff della rivista "Plant Engineering" per molti anni, ma il suo più famoso successo professionale di ingegneria è un contributo per la macchina utilizzata per fare patatine Pringles.



Lavori letterali


Primo libro pubblicato di Wolfe è stato il romanzo tascabile "Operation Ares" (Berkley Medallion, 1970). Successivamente ha ricevuto l'attenzione della critica per "The Fifth Head of Cerberus" (Scribner's, 1972), che prende in esame la "mentalità coloniale all'interno di un quadro di fantascienza ortodossa" pubblicato anche in edizioni tedesca e francese.

All'inizio della sua carriera di scrittore, scambiò spesso corrispondenza con J.R.R. Tolkien.

Il lavoro più conosciuto e apprezzato di Wolfe è il ciclo del Libro del Nuovo Sole. Ambientata in un desolato e lontano futuro (ispirato a quello del ciclo della Terra Morente di Jack Vance come lo stesso Wolfe ha riconosciuto), la storia narra le vicende di Severian, un aspirante torturatore, esiliato dalla sua stessa casta per aver mostrato compassione verso un condannato. Il ciclo è composto da 5 libri, di cui l'ultimo "The Urth of the New Sun" (1987) è considerato un lavoro a parte.


Negli anni '90 Wolfe ha pubblicato altri due lavori nello stesso universo del Libro del Nuovo Sole. Il primo ciclo, "The Book of the Long Sun" (4 romanzi), seguono il sacerdote di una piccola parrocchia mentre viene avvolto in intrighi politici e rivoluzione nella sua città-stato. Il secondo ciclo "The Book of the Short Sun" (3 romanzi) parla dei coloni arrivati sui pianeti gemelli Blu e Verde.

I tre cicli (The Book of the New Sun, The Book of the Long Sun, and The Book of the Short Sun) sono spesso indicati collettivamente come "Ciclo Solare".

Spesso Wolfe utilizza nei suoi romanzi un particolare meccanismo narrativo, quello di porre a raccontare la storia un narratore inaffidabile. Secondo lo scrittore infatti le persone reali sono quasi mai completamente affidabili e oggettivi. Le cause per l'inaffidabilità dei suoi personaggi variano. Alcuni sono ingenui, come in "Pandora by Holly Hollander" o "The Knight"; altri non sono particolarmente intelligenti ("There Are Doors"); Severian, da Il Libro del Nuovo Sole, non è sempre veritiero; e Latro della serie "Soldier" soffre di amnesia ricorrente.


Altri invece trovano che, nonostante renda la lettura più complessa, dia al lettore un più ampio spazio di possibili verità da scoprire ed esplorare, incoraggiando alla fine letture diverse delle stesse vicende. Wolfe stesso ha affermato, in una lettera a Neil Gaiman (Gaiman 2002): "La mia definizione di buona letteratura è che essa possa essere letta da un lettore colto, e riletta con un piacere maggiore".

Con questo spirito, Wolfe lascia anche suggerimenti sottili e lacune a cui non è possibile fare esplicito riferimento nel testo.




Critica


Anche se non propriamente uno degli autori più venduti, Wolfe è stato sempre molto amato dai critici e dagli appassionati, e considerato da molti come uno dei migliori scrittori di fantascienza viventi. Qualcuno si è addirittura spinto a definirlo come il miglior scrittore statunitense vivente in assoluto. Michael Swanwick, premiato autore di fantascienza, ha espresso chiaramente tale opinione secondo cui Wolfe può vantare una brillantezza di prosa, una chiarezza di pensiero e una profondità di significati insuperati tra i suoi contemporanei. Anche altri artisti quali Neil Gaiman o Patrick O'Leary hanno sempre visto in Wolfe una fonte di ispirazione.


Fan di Wolfe lo seguono con notevole dedizione. Una mailing list iniziata nel 1996 dedicato alle sue opere ha accumulato più di dieci anni e migliaia di pagine di discussioni e di spiegazioni. Allo stesso modo, molte analisi ed esegesi sono state pubblicate in fanzine.



Premi

Nel 1996 Wolfe vinse il World Fantasy Award for Life Achievement, nel 2007 fu incluso nella Science Fiction Hall of Fame, nel 2012 fu il ventinovesimo Gran Master del Science Fiction and Fantasy Writers of America e nel 2012 fu inserito nel Chicago Literary Hall of Fame Fuller Award per il suo contributo alla letteratura come autore di Chicago.

Vinse anche molti premi per lavori individuali oltre a innumerevoli nomination



Opera Formato Award
The Death of Doctor Island Racconto 1974 Nebula Award


1974 Locus Award
The Computer Iterates the Greater Trumps Poema 1978 Rhysling Award
The Shadow of the Torturer Romanzo 1981 BSFA Award


1981 World Fantasy Award
The Claw of the Conciliator Romanzo 1981 Nebula Award


1982 Locus Award
The Sword of the Lictor Romanzo 1983 Locus Award


1983 August Derleth Award
The Citadel of the Autarch Romanzo 1984 Campbell Award
Soldier of the Mist Romanzo 1987 Locus Award
Storeys from the Old Hotel Collection 1989 World Fantasy Award
"Golden City Far" Racconto 2005 Locus Award
Soldier of Sidon Romanzo 2007 World Fantasy Award
The Best of Gene Wolfe Raccolta 2010 Locus Award


2010 World Fantasy Award



Opere


Romanzi:

  • Operation Ares (1970)
  • La quinta testa di Cerbero (The Fifth Head of Cerberus, 1972)
  • Riposa in pace (Peace) (1975)
  • The Devil in a Forest (1976)
  • Libro del Nuovo Sole

Come la ruvida cartolina olografica in grado di restituire con una sensibile inclinazione lo sviluppo tridimensionale dell'immagine, le vicende di Severian, apprendista artigiano della corporazione dei Torturatori, si muovono tra paesaggi medievali e architetture avveniristiche. Sullo sfondo la Torre di Matachin, luogo d'iniziazione ai segreti della casta che ammette come unici adepti i figli delle proprie vittime; in primo piano, l'amore per la condannata Thecla, motore propulsore della storia, che condurrà il protagonista lontano da Nessus, la Città Immortale; ed è in cammino sulle vie dell'esilio, con la spada del Maestro come unica compagna, che Severian tenterà la riscossa contro l'imperscrutabile potere dell'Autarca...
In un futuro remoto, su una Terra misteriosa e affascinante, prosegue il viaggio di Severian verso Thrax, la città del suo esilio. La disobbedienza alle ferree regole della confraternita cui apparteneva ha causato il suo allontanamento dalla Città, e ora si avvia nella sua personale Odissea accompagnato solo dalla mitica spada del Torturatore, Terminus Est, donatagli dal suo maestro. Tra creature scimmiesche dotate di intelligenza umana, riti cannibaleschi e insidie, i passi di Severian avanzano in un universo narrativo in cui riecheggia l'eco dei grandi eroi classici e moderni. È un viaggio di maturazione, lungo e costellato di pericoli, quello che compie, e che lo condurrà verso l'Artiglio del Conciliatore, una gemma miracolosa appartenuta a una figura leggendaria.
Nella valle ai piedi del Castello di Acies, sorge l'imponente e opulenta Thrax, la Città dalle Stanze Senza Finestre. È qui che Severian il Torturatore sconta l'esilio, prestando i suoi servigi come Littore presso il Vincula, l'antica necropoli trasformata in prigione. Con sé ha la fida spada Terminus Est e l'Artiglio, un gioiello dai poteri insondabili lasciatogli in eredità dal Conciliatore. Eppure qualcosa in lui è cambiato, il Torturatore che sentiva di essere vacilla. La fuga sulle montagne, in compagnia di un prigioniero da lui liberato e di un giovane che incontra lungo il suo cammino, sarà l'occasione per rileggere il proprio passato alla luce di nuove peregrinazioni e di sfide ancor più ardue, che lo metteranno ancora una volta faccia a faccia col suo destino.
Dopo un lungo viaggio costellato di personaggi bizzarri ed eventi straordinari, Severian ha finalmente raggiunto la città del suo esilio: Thrax, la Città dalle Stanze Senza Finestre. Dei portentosi prodigi, però, indicano che la sorte ha in serbo per lui un destino più elevato e che Thrax non è la meta definitiva del suo peregrinare. Severian deve riprendere il cammino alla volta di Nessus, la città da cui è stato bandito, con una missione gravosa: salvare il fato dell'intera Urth dando vita alla nascita del Nuovo Sole e di una nuova era. Non c'è spazio per dubbi ed esitazioni, la sua nuova prova contempla due uniche alternative: diventare il Nuovo Sole oppure morire. Nel quarto volume del ciclo "Il Libro del Nuovo Sole" il peregrinare di Severian assume i connotati di un vero e proprio viaggio epico. Come un eroe classico che abbia espiato le proprie colpe in un viaggio di formazione e di catarsi, Severian fa finalmente ritorno a casa consapevole del destino di prescelto che lo attende.
In quest'ultimo capitolo del Libro del Nuovo Sole, Severian è divenuto ormai Autarca di Urth, ma un viaggio decisivo lo chiama. È giunto il momento di lasciare il pianeta per affrontare la prova estrema. Il destino prevede per lui solo due possibilità, senza alternative: diventerà il leggendario Nuovo Sole oppure la morte calerà il suo nero mantello su di lui. Integrato nel progetto narrativo dell'intero ciclo, ma tale da poter esser visto come elemento architettonico a sé stante, "Urth del Nuovo Sole" è il coronamento di un singolare romanzo di formazione che, attingendo tanto al racconto popolare quanto alle strategie del postmoderno, reinterpreta i codici del genere fantascientifico.

  • Free Live Free (1984) BSFA nominee, 1985; Nebula nominee, 1986
  • The Urth of the New Sun (1987) Hugo, Nebula, and Locus SF Awards nominee, 1988
  • The Soldier series
    • Il soldato della nebbia (Soldier of the Mist, 1986) Locus Fantasy winner, WFA nominee, 1987; Nebula nominee 1988
    • Il soldato dell'Arete (Soldier of Arete, 1989) Locus Fantasy and WFA nominee, 1990
    • Soldier of Sidon (2006) World Fantasy Award winner, Locus Fantasy Award nominee, 2007
  • Dimensioni proibite (There Are Doors, 1988) Locus Fantasy nominee, 1989
  • Il castello fantasma (Castleview, 1990)
  • Pandora, By Holly Hollander (1990)
  • The Book of the Long Sun
    • Nightside the Long Sun (1993) Nebula nominee, 1994
    • Lake of the Long Sun (1994)
    • Caldé of the Long Sun (1994) Nebula nominee, 1996
    • Exodus From the Long Sun (1996)
  • The Book of the Short Sun
    • On Blue's Waters (1999)
    • In Green's Jungles (2000) Locus SF nominee, 2001
    • Return to the Whorl (2001) Locus SF nominee, 2002
  • The Wizard Knight
    • The Knight (2004) Nebula nominee, 2005
    • The Wizard (2004) Locus Fantasy and World Fantasy Award nominated, 2005
  • Pirate Freedom (2007) Locus Fantasy Award nominee, 2008
  • An Evil Guest (2008)
  • The Sorcerer's House (2010)
    • 2011 Locus Fantasy nominee
  • Home Fires (2011)
  • The Land Across (2013)


Raccolte di racconti:
  • The Island of Doctor Death and Other Stories and Other Stories (1980) (Nebula Award for Best Novella.)
  • Gene Wolfe's Book of Days (1981)
  • The Wolfe Archipelago (1983), composto da:
    • "La morte del dottor Isola (The Death of Doctor Island, 1973)
    • "The Island of Doctor Death and Other Stories" (1970)
    • "The Death of Dr. Island" (1973)
    • "The Doctor of Death Island" (1978)
  • Plan(e)t Engineering (1984)
  • Bibliomen (1984)
  • Storeys from the Old Hotel (1988) (World Fantasy Award for best collection)
  • Endangered Species (1989)
  • Castle of Days (1992)
  • The Young Wolfe (1992)
  • Strange Travelers (2000)
  • Latro in the Mist (2003)
  • Innocents Aboard (2004)
  • Starwater Strains (2005)
  • The Best of Gene Wolfe (2009)


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