mercoledì 2 dicembre 2015

Stephen King alla Torre Nera giunse



Stephen Edwin King (Portland, 21 settembre 1947) è uno scrittore statunitense, uno dei più celebri autori di letteratura fantastica, in particolare horror, contemporanei. I suoi libri hanno venduto complessivamente più di 500 milioni di copie nel mondo e molti di essi hanno avuto trasposizioni cinematografiche, televisive o fumettistiche. Durante la sua carriera ha vinto innuemerevoli premi tra cui il Bram Stoker Awards, il World Fantasy Awards e il Grand Master Award da parte della Mystery Writers of America.


BIOGRAFIA

Il padre di Stephen, Donald Edwin King (nato nel 1913 a Peru, Indiana) era un impiegato della Electrolux, ex capitano della Marina Mercantile e impegnato fino al 1945 nella seconda guerra mondiale. Nato con il cognome Pollock, lo cambiò successivamente in King.
Nellie Ruth, la madre di Stephen, nata a Scarborough, Maine anche lei nel 1913, era un semplice casalinga. I due si sposarono nel 1939 a Cumberland County, sempre nel Maine.
Nel 1945 adottarono un bambino di nome David Victor, fratello maggiore di Stephen.



Stephen King nacque il 21 settembre 1947. Dopo un paio d'anni, suo padre lasciò la famiglia a causa di vari problemi, con la scusa "esco a prendere un pacchetto di sigarette", per non farsi più vedere. Questo avvenimento segnò profondamente il carattere del futuro scrittore, tanto che è possibile trovare in numerosi romanzi il difficile rapporto padre-figlio.

I tre cominciano così a trasferirsi da un posto all'altro, sempre in difficoltà finanziarie. La signora Nellie Ruth King in quegli anni e nei successivi sarà spesso fuori casa per quasi tutto il giorno, impegnata in vari lavori, tramite i quali riesce comunque ad assicurare ai due figli una buona educazione, guidandoli all'ascolto di buona musica e alla letteratura, dando la possibilità a Stephen di provare a scrivere qualche storia horror. Di quegli anni, Stephen King dirà "Non avemmo mai una macchina, ma non saltammo mai un pranzo".
Cresciuto come metodista, King rimase religioso anche da adulto.

L'infanzia di Stephen King viene colpita, oltre che dalla scomparsa del padre, dalla morte di un suo amico. All'età di quattro anni, i due erano impegnati a giocare vicino a una ferrovia, quando l'amico del futuro scrittore cadde sulle rotaie e venne travolto da un treno. King, in stato confusionale, tornò a casa senza ricordare quanto successo.

King frequentò prima la scuola elementare di Durham e si diplomò alla Lisbon Falls High School. Si appassionò fin da piccolo alle storie horror tramite i fumetti e film. Cominciò a scrivere per il giornalino del fratello, il Dave's Rag.
A dodici anni rinviene nella soffitta della zia i libri del padre, appassionato di Edgar Allan Poe, H.P. Lovecraft e Richard Matheson. A stregarlo fu "The Lurker in the Shadows" di Lovecraft, di cui dirà: "seppi di aver trovato casa quando lessi questo libro".

Nel 1966 ottenne il diploma e cominciò a studiare letteratura inglese all'Università del Maine. Per mantenersi gli studi, King lavora sia durante l'anno scolastico, sia durante le vacanze estive. Nel 1967, a 19 anni, vende per la prima volta, a 35 dollari, un racconto a una rivista professionale. Nell'estate del 1969, lavorando nella biblioteca dell'università, conosce Tabitha Jane Spruce, laureanda in storia, che sposerà il 2 gennaio 1971 a Old Town.

Dopo la laurea, nel 1970, ottiene il certificato per l'insegnamento nelle scuole superiori, ma non riuscì a trovare lavoro come insegnante fino all'autunno del '71, quando fu assunto alla Hampden Academy. Dopo la nascita della figlia Naomi Rachel nel 1970, King si trasferisce e inizia a scrivere L'uomo in fuga (The Running Man). Nel 1972 nasce un altro figlio, Joseph Hillstrom; da qui in poi seguono molti problemi, economici e di salute, legati alla dipendenza dall'alcool.

Fu nel 1974 che, dietro insistenza della moglie, inviò il suo primo romanzo "Carrie" alla casa editrice Doubleday, che acquistò il lavoro per 2500$. La versione rilegata passò inosservata, ma fu un successo in edizione economica, vendendo oltre un milione di copie.
Poco dopo la pubblicazione del libro, la madre di Stephen morì di cancro uterino, facendo precipitare l'autore nel baratro della droga e dell'alcol, arrivando addirittura a pronunciare il discorso di addio al funerale della madre da ubriaco. La sua tossicodipendenza viene a lungo sottovalutata, perché non incide in alcun modo nella sua produttività lavorativa, e solo nel 1987 l'intervento di familiari e amici dà inizio al faticoso processo di disintossicazione, che durerà oltre un anno.

Dopo questo fatto, La famiglia King si trasferì a Boulder, Colorado, dove King scrisse Shining (pubblicato nel 1977).
Nel '75 tornarono nel Maine e nel '77 nacque il terzo figlio Owen Phillip.

RICHARD BACHMAN
A cavallo degli anni '70 e '80 King scrive 5 romanzi corti con lo pseudonimo di Richard Bachman. L'idea dello scrittore è testare se per lui è possibile replicare il successo avuto con i suoi scritti e battere la sua paura che invece il suo successo sia stato solo un caso. Scelse questo nome ispirato dalla band rock Bachman-Turner Overdrive. Il primo ad accorgersi dello pseudonimo fu un impiegato in una libreria di Washington, tale Steve Brown, che oltre a riconoscere molte similitudini tra i due scrittori, trovò anche una registrazione della casa editrice che nominò King come autore di uno dei libri di Bachman.

L'INCIDENTE
Il pomeriggio del 19 giugno 1999, dopo aver accompagnato all'aeroporto il figlio più giovane, Owen, intorno alle 16:30, King intraprende la sua abituale camminata di sei chilometri nei dintorni di Center
Lovell, nel Maine occidentale, per un tratto lungo la Route 5, la strada asfaltata che collega Bethel e Fryeburg. È proprio lì che Bryan Smith, quarantaduenne con precedenti in una dozzina di incidenti stradali, alla guida di un minivan Dodge blu, distratto dal suo rottweiler Bullet, saltato sul sedile posteriore attratto da un frigo portatile che contiene della carne, travolge in pieno lo scrittore che sta camminando sul ciglio della strada.

Trasportato in un primo momento al Northern Cumberland Hospital di Bridgton, viene poi trasferito in elicottero al Central Maine Medical Center di Lewiston, a causa della grave entità dei traumi subiti: polmone destro perforato; gamba destra fratturata in almeno nove punti (tra cui ginocchio e anca); colonna vertebrale lesa in otto punti; quattro costole spezzate; lacerazione del cuoio capelluto. Esce dall'ospedale il 9 luglio, dopo tre settimane dal ricovero e dopo aver rischiato di vedersi amputare la gamba a causa delle gravi ferite.

Dopo aver accettato in un primo momento le scuse dell'investitore, King decide di denunciarlo per fargli ritirare la patente e di acquistarne il veicolo per 1500 dollari, nella prospettiva di sfasciarlo.

Nel 2002 King annunciò di ritiro dalla scrittura a causa della frustrazione dovuta alle ferite, dal disagio nello stare seduto a scrivere che queste gli provocano e dalla poca resistenza rimastagli.

Non fu così e continuò a scrivere e pubblicare romanzi.


STILE E INFLUENZE
La formula di King per imparare a scrivere è: "leggi e scrivi per 4-6 ore al giorno. Se non puoi trovare tempo per questo, non sarai mai un bravo scrittore" ("Read and write four to six hours a day. If you cannot find the time for that, you can't expect to become a good writer").
Quando gli chiesero perché scrivesse, King rispose: "la risposta è semplice: sono stato creato per farlo. Sono stato creato per scrivere storie e mi piace scrivere storie. È questo il perché. Non posso davvero immaginare di fare altro e non posso immaginare di non fare quello che faccio" ("The answer to that is fairly simple—there was nothing else I was made to do. I was made to write stories and I love to write stories. That's why I do it. I really can't imagine doing anything else and I can't imagine not doing what I do").
Quando gli chiesero perché scrivesse storie terrificanti invece rispose: "perché assumi che io abbia una scelta?" ("Why do you assume I have a choice?").
Generalmente King comincia il processo di creazione immaginando uno scenario "what if" (cosa succederebbe se...). Spesso usa scrittori come protagonisti dei suoi libri o menziona opere di altri scrittori.

Molti autori hanno influenzato lo stile di King. Per sua stessa ammissione i principali sono Richard Matheson, Ray Bradbury, H. P. Lovecraft e Bram Stoker.


OPERE

Romanzi

  • 1974 - Carrie (I ed. it. Milano, Sonzogno, 1977)
  • 1975 - Le notti di Salem (Salem's Lot) (I ed. it. Milano, Sonzogno, 1979)
  • 1977 - Shining (The Shining) (I ed. it. Milano, Sonzogno, 1978)
  • 1978 - L'ombra dello scorpione (The Stand) (I ed. it. Milano, Sonzogno, 1983)
  • 1979 - La zona morta (The Dead Zone) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1981)
  • 1980 - L'incendiaria (Firestarter) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1982)
  • 1981 - Cujo (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1983)
  • 1983 - Christine. La macchina infernale (Christine) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1984)
  • 1983 - Pet Sematary (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1985)
  • 1983 - Unico indizio: la luna piena (The Cycle of the Werewolf) (I ed. it. Milano, Longanesi, 1986)
  • 1984 - Il talismano (The Talisman) - con Peter Straub (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1986)
  • 1986 - It (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1987)
  • 1987 - Gli occhi del drago (The Eyes of the Dragon) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1988)
  • 1987 - Misery (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1988)
  • 1987 - Le creature del buio (The Tommyknockers) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1989)
  • 1989 - La metà oscura (The Dark Half) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1990)
  • 1991 - Cose preziose (Needful Things) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1992)
  • 1992 - Il gioco di Gerald (Gerald's Game) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1993)
  • 1992 - Dolores Claiborne (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1994)
  • 1994 - Insomnia (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1994)
  • 1995 - Rose Madder (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1996)
  • 1996 - Il miglio verde (The Green Mile) (I ed. it. Milano, Sperling serial, 1996)
  • 1996 - Desperation (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1997)
  • 1998 - Mucchio d'ossa (Bag of Bones) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1999)
  • 1999 - La tempesta del secolo (Storm of the Century) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2000)
  • 1999 - La bambina che amava Tom Gordon (The Girl Who Loved Tom Gordon) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1999)
  • 2001 - L'acchiappasogni (Dreamcatcher) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2001)
  • 2001 - La casa del buio (Black House) - con Peter Straub (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2002)
  • 2002 - Buick 8 (From a Buick 8) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2003)
  • 2005 - Colorado Kid (The Colorado Kid) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2005)
  • 2006 - Cell (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2006)
  • 2006 - La storia di Lisey (Lisey's Story) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2006)
  • 2008 - Duma Key (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2008)
  • 2009 - The Dome (Under the Dome) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2009)
  • 2011 - 22/11/'63 (11/22/63) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2011)
  • 2013 - Joyland (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2013)
  • 2013 - Doctor Sleep (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2014)
  • 2014 - Mr. Mercedes (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2014)
  • 2014 - Revival (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2015)
  • 2015 - Chi perde paga (Finders Keepers) ( I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2015)
  • 2016 - End of Watch


Con lo pseudonimo di Richard Bachman
  • 1977 - Ossessione (Rage) (I ed. it. Milano, Sonzogno, 1988)
  • 1979 - La lunga marcia (The Long Walk) (I ed. it. Milano, A. Mondadori collana Urania, 1985)
  • 1981 - Uscita per l'inferno (Roadwork) (I ed. it. Milano, Sonzogno, 1987)
  • 1982 - L'uomo in fuga (The Running Man) (I ed. it. Milano, A. Mondadori collana Urania, 1984)
  • 1984 - L'occhio del male (Thinner) (I ed. it. Milano, Sonzogno, 1986)
  • 1996 - I vendicatori (The Regulators) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1997)
  • 2007 - Blaze (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2007)


Raccolte di racconti
  • 1978 - A volte ritornano (Night Shift) (I ed. it. Milano, Sonzogno, 1981)
  • 1982 - Stagioni diverse (Different Seasons) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1987)
  • 1985 - Scheletri (Skeleton Crew) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1989)
  • 1990 - Quattro dopo mezzanotte (Four Past Midnight) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1990)
  • 1993 - Incubi & deliri (Nightmares and Dreamscapes) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1993)
  • 2000 - Cuori in Atlantide (Hearts in Atlantis) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2000)
  • 2002 - Tutto è fatidico (Everything's Eventual) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2002)
  • 2008 - Al crepuscolo (Just After Sunset) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2008)
  • 2010 - Notte buia, niente stelle (Full Dark, No Stars) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2010)
  • 2015 - Il Bazar dei brutti sogni (The Bazaar of Bad Dreams)
19 è un numero ricorrente nella Torre Nera

LA TORRE NERA (THE DARK TOWER)
La Torre Nera è una serie di romanzi di genere fantastico (una commistione di fantasy, fantascienza, horror e western) ed è stata definita il magnum opus di King. Oltre agli otto romanzi che compongono la serie, molti dei suoi altri romanzi sono collegati alla storia, introducendo concetti e personaggi che entrano in azione con il progressivo andamento della serie.
Si ispira ai poemi Childe Roland alla Torre Nera giunse di Robert Browning, The Waste Land di Thomas Stearns Eliot e, nella prefazione all'edizione del 2003 di The Gunslinger, King indica tra le fonti Il Signore degli Anelli e Il buono, il brutto, il cattivo.

L'ottavo libro è un "interquel" che si colloca tra il quarto e il quinto volume della serie regolare.

Da molti punti di vista, questa serie può essere vista come la rappresentazione del mondo che King descrive nella maggior parte dei suoi romanzi. Termini come Ka-tet e la Torre stessa appaiono in molti altri lavori.


I: L'Ultimo Cavaliere (1982)
(The Gunslinger)

Una saga fantastica, ambientata in un mondo di sinistre atmosfere e macabre minacce, che appare come lo specchio oscuro di quello reale. Qui, in uno sconfinato paesaggio apocalittico, l'eterno, epico scontro fra il bene e il male s'incarna in uno dei più evocativi paesaggi concepiti dall'autore: Roland di Gilead, l'ultimo cavaliere, leggendaria figura di eroe solitario sulle tracce di un enigmatico uomo in nero, verso una misteriosa Torre proibita.
II: La Chiamata dei Tre (1987)
(The Drawing of the Three)

"La chiamata dei tre" riprende la narrazione delle gesta di Roland, l'eroe solitario deciso a raggiungere la misteriosa Torre. Nel loro definitivo confronto-scontro l'uomo in nero aveva predetto la sorte a Roland con uno strano mazzo di tarocchi. Ora il pistolero si ritrova seduto su una spiaggia del Mare Occidentale, dopo un sonno che forse è durato anni. Sa che dovrà trovare le tre porte spazio-temporali per introdursi nel nostro mondo e raggiungere così i tre predestinati. Ma come individuarle? Mentre medita sul da farsi, mostruose creature emergono dalle acque e tentano di divorarlo, mutilandolo orrendamente.
III: Terre desolate (1991)
(The Waste Lands)

Roland di Gilead, il Prigioniero e la Signora delle Ombre sono impegnati ad acquisire le doti indispensabili per proseguire la ricerca della Torre Nera. Grazie alla guida tenace ed imperturbabile dell'ultimo cavaliere, Eddie e Susannah, (la nuova donna nata dalla fusione di Detta e Odetta) stanno infatti sviluppando insospettabili abilità: Susannah si rivela una pistolera provetta e Eddie riscopre la capacità di sentire la voce nascosta delle cose. Ma soprattutto i tre stanno imparando a fidarsi reciprocamente, via via sempre più consapevoli che la loro diversità è la loro forza, la forza del ka-tet, cui però manca ancora un elemento. Cioé il piccolo Jake, che per un paradosso temporale è di nuovo a New York...
IV: La Sfera del Buio (1997)
( Wizard and Glass)

Roland di Gilead, Eddie, Susannah e Jake sono intrappolati in una carrozza di Blaine il Moro, il treno teleguidato dalla stessa intelligenza malefica che ha sterminato la cittadina di Lud. L'ultimo cavaliere si salva vincendo una sfida davvero particolare... solo per ritrovarsi in un'America alternativa, spopolata da una misteriosa superinfluenza. In un mondo che "va avanti" sempre più rovinosamente, è infatti facile sconfinare in luoghi e tempi paralleli attraverso le insidiose porte per l'altrove via via più frequenti. Nello spiegare ai suoi compagni di avventura che cosa sia questo fenomeno, Roland è costretto a rituffarsi nel proprio lontanissimo passato e narra la tragica storia di Susan Delgado, del loro amore immortale...
V: I Lupi del Calla (2003)
(Wolves of the Calla)

Rumore di passi sul Sentiero del Vettore. Roland, l'ultimo cavaliere di un mondo che è "andato avanti", e il suo bizzarro seguito - il giovane Jake, Eddie e Susannah - cercano di raggiungere la Torre per arrestare il disfacimento della realtà e il suo annullamento nel caos. Ma attraversando le foreste del Calla, una regione del Medio-Mondo, si imbattono nella tragedia di una piccola comunità rurale sfinita dalle incursioni di un nemico ignoto e spaventoso. Non sono infatti predoni comuni quelli che scendono dalle alture circostanti, ma creature dal muso di lupo che assaltano le case con armi invincibili seminando morte e distruzione. E portandosi via i bambini, ai quali, prima di restituirli, fanno qualcosa di orribile.
VI: La Canzone di Susannah (2004)
(Song of Susannah)

La fine della Torre Nera è sempre più vicina. Solo due Vettori sono rimasti a sorreggerla, e quando crolleranno il perno dell'universo salterà e la realtà sarà sommersa dalle tenebre. Roland Deschain, l'ultimo cavaliere, e la sua banda combattono valorosamente l'avanzata del male, ma ora il gruppo non è più compatto. Il demone-femmina che si è impadronito del corpo di Susannah, ha usato la sfera del buio per trasportarsi dal Medio-Mondo nella New York del 1999: proprio qui, in un punto preciso di Manhattan, dovrà partorire la creatura concepita per distruggere la Torre. Sulle sue tracce si precipitano il piccolo Jake, Oy, il "bimbolo" parlante, e Père Callahan, per impedire che la donna arrivi all'appuntamento fatale.
VII: La Torre Nera (2004)
(The Dark Tower)

L'uomo in nero fuggì nel deserto e il pistolero lo seguì. Così esordiva la storia, sette libri fa. Ora la caccia è finita: Roland di Gilead, con i compagni che ha raccolto attorno a sé nel viaggio, è di fronte al suo destino. Nelle prime pagine di questo volume ritroviamo il gruppetto sano e salvo, sebbene sparso per ogni dove e ogni quando. Susannah-Mia è stata trasportata dal Dixie Pig di New York in una stanza degli orrori di Fedic, dove vedrà la luce suo "figlio". Jake e il Père Callahan, con Oy sono entrati nel locale ad armi spianate per salvare la ragazza, ignorando il pericolo in agguato. Roland e Eddie, con John Cullum, sono nel Maine del 1977, e incominciano a capire che il mondo da cui stanno cercando di fuggire è l'unico reale.
VIII: La Leggenda del Vento (2012)
(The Wind Through the Keyhole)

Lo starkblast è una tempesta di violenza inimmaginabile, un vento gelido che trasforma in statua di ghiaccio tutto ciò che trova sulla sua strada. Quando lo starkblast infuria, solo tre cose possono salvarti: solide pareti, un focolare, una buona storia per scaldare il cuore nella notte paurosa. E se il narratore è Roland il pistolero, uno dei più grandi personaggi creati da Stephen King, il racconto è pura magia. Sorpresi dalla tormenta durante il cammino, Roland e i suoi compagni trovano rifugio in uno spettrale villaggio abbandonato. Qui, barricati nell'unico edificio sicuro, aspettano l'alba ascoltando affascinati ben due storie, l'una racchiusa nell'altra come scatole cinesi. La prima è un drammatico episodio della giovinezza di Roland: un tempo, il padre lo mandò ai confini del territorio ad affrontare uno skin-man, un mutante capace di trasformarsi in un orribile essere che già ha lasciato una lunga scia di sangue. La seconda è la vicenda fantastica che, in quell'occasione, in una notte altrettanto infernale, Roland - ancora un ragazzo lui stesso - raccontò al piccolo Bill, l'unico testimone di una di quelle stragi. Mentre l'assassino si aggirava nell'ombra e raffiche polverose frustavano ululando le mura di pietra, Roland, per fare coraggio al bambino, ritrovò ricordi sepolti nella memoria: una fiaba che l'aveva cullato tanto tempo prima la sera, tratta dai "Racconti magici dell'Eld", e usata da sua madre per farlo addormentare. Una vera leggenda.


TRAMA
Il personaggio principale, Roland, è l'ultimo membro vivente dell'ordine dei cavalieri conosciuti come pistoleri (gunslingers).
Il mondo in cui vive è abbastanza differente dal nostro anche se presenta strane similitudini, è organizzato politicamente secondo le linee di una società feudale, condivide caratteristiche sociali e tecnologiche con il vecchio West Americano, così come poteri e reliquie magiche appartenenti ad un'avanzata società ora scomparsa da tempo.
La ricerca di Roland, la sua ragione di esistere, è trovare la Torre nera, una costruzione leggendaria che si dice essere il punto di snodo dell'universo, il "perno" di tutti i mondi. Nell'opera si dice che il mondo di Roland è "andato avanti", espressione che indica un insieme di trasformazioni e sconvolgimenti: nazioni distrutte da guerre, intere città e regioni cancellate dalla faccia della terra senza lasciare traccia, talvolta anche il sole non sorge proprio ad est e non tramonta ad ovest.
L'unico obiettivo di Roland è trovare la Torre Nera, nella speranza di invertire la distruzione dell'universo. Questa missione significa tutto per lui. Il successo della missione è più importante della vita dei suoi cari, familiari e amici, che durante il percorso si trasformano talvolta in meri strumenti per ottenere l'accesso alla Torre. Durante il suo viaggio Roland incontra tre porte che si aprono su di un dove e quando completamente alieni per il pistolero: il XX secolo del nostro mondo.


Il Treno del Terrore

Il Ka-Tet (un gruppo di persone unite dal destino e con un obiettivo comune)
- Roland: ultimo discendente di Arthur Eld (il corrispettivo di Re Artù) e capo del gruppo. A detta dello stesso King, la figura di Roland è ispirata al personaggio del Cavaliere senza Nome incarnato da Clint Eastwood nei tre film costituenti la "Trilogia del Dollaro" di Sergio Leone: Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più e Il buono, il brutto, il cattivo.

- Eddie: tossicodipedente e spacciatore che incarnerà il lato umoristico del Ka-Tet. Ciononostante, spesso è proprio lui, con il suo intuito, a risolvere difficili situazioni.

- Susannah: proveniente da New York, è una donna afro-americana con due problemi principali: le gambe sono state amputate all'altezza del ginocchio per un incidente in metropolitana, ed un colpo alla testa subito da piccola le ha causato una doppia personalità

- Jake: è il "figlio" simbolico di Roland. È originario della New York degli anni settanta, e viene "spinto" nel mondo di Roland dall'Uomo in Nero

- Oy: la mascotte del gruppo, è un bimbolo, cioè una specie di incrocio tra un cane ed un procione, con una coda a spirale. I bimboli sono esseri dalla notevole intelligenza.


L'Uomo in Nero

I nemici
- L'Uomo in Nero: Lo Straniero Senza Età, Walter O'Dim, il Tizio che Cammina, Marten Broadcloak e Randall Flagg; appare in molti libri di Stephen King, tra cui Gli occhi del Drago e L'ombra dello scorpione, sempre nella forma di un mago quasi demoniaco. Questa figura diabolica conosce la magia nera e la usa per creare caos.

- Il Re Rosso: Il più diabolico tra i nemici di Roland, il Re Rosso (nome originale Crimson King) è una misteriosa figura che vuole conquistare la Torre Nera per raderla al suolo. Appare, o viene nominato, anche in altri romanzi di King, quali ad esempio Insomnia, o La casa del buio. Il Re Rosso è descritto come un potente essere immortale, egli è il leader del Caos, che si oppone con tutte le sue forze alle forze del Fato. Un velo di mistero cela le sue origini, di lui si sa soltanto che, come lo stesso Roland, appartiene alla discendenza di Arthur Eld.

- Taheen: i Taheen sono simili a uomini con la faccia da animale la cui origine rimane un mistero. Hanno una vita particolarmente lunga e sono superiori all'uomo sia fisicamente sia intellettualmente. La maggior parte dei Taheen considerano gli esseri umani come una razza inferiore

- Gli Uomini Bassi (Can-toi): introdotti per la prima volta in "Uomini Bassi in Soprabito Giallo" (Cuori in Atlantide), questi soldati del Re Rosso sono mezzi Taheen e mezzi umani. Vengono citati anche in La casa del buio da King e Peter Straub, così come in Cuori in Atlantide, nel ruolo dei cattivi inseguitori di Ted Brautigan. Vengono nominati anche nei romanzi "Buick 8", "Insomnia" e "Desperation". I Can-Toi hanno teste deformi di topo, con denti che crescono in continuazione (per questo masticano in continuazione). Il loro abbigliamento è appariscente, dai colori sgargianti.


Il Re Rosso

IL MONDO
Il Tutto-Mondo: è il mondo/universo in cui vive Roland ed è il solo  che contiene la Torre Nera nella sua forma fisica. Tutti gli altri contengono una rappresentazione della Torre, ma non quella nella sua forma accessibile. Il Tutto-Mondo è diviso in regioni, Entro-Mondo, Medio-Mondo, Fine-Mondo e Oltre-mondo. La geografia è molto variegata. È composta da deserti, montagne, pianure e vaste terre desolate. Si dice che il mondo sia "andato avanti" che sembra significare che dove una volta c'era un grande ordine ora non c'è più.


Il Guardiano Orso
- I Vettori: I Vettori sono sei forze invisibili che uniscono i lati del mondo/universo al centro. Questi Vettori sono la sorgente primaria di energia che mantiene l'ordine nel mondo. Guasti nei Vettori causano cambiamenti delle costanti fisiche ed astronomiche, il che genera caos nella natura, così come nella civiltà. Esistono sei Vettori con dodici Guardiani, uno per ogni Portale (la fine di un Vettore) sistemati come i raggi di una ruota con la Torre al centro.

- I guardiani: sono quindi 12: Tartaruga, Orso, Lepre, Pesce, Lupo, Elefante, Topo, Pipistrello, Leone, Cavallo, Aquila e Serpente. La Tartaruga, Maturin (presente anche nel romanzo IT), è il guardiano più potente. Al tempo di Roland i guardiani sono diventate figure mitiche, dei quali non si credeva la reale esistenza.

- Il Mondo Cardine: Il solo "unico" mondo. Il solo mondo in cui vive Stephen King, nonché l'unico in cui i cambiamenti fatti non possono essere cancellati. Questo mondo è la casa della rosa, che non è la semplice rappresentazione della Torre, ma può essere la sua stessa rappresentazione fisica.


LINGUAGGIO DEL MEDIO-MONDO
L'occhio simbolo del Re Rosso
Coloro che vivono nel Medio-Mondo hanno modi di dire e termini diversi dal linguaggio del nostro mondo. Al posto del 'sì' si usano termini diversi a seconda dei vari dialetti: tra le forme le più usate sono "Aye" e "Yar"; come saluto, corrispondente al nostro salve, c'è invece la forma "Hile". Come augurio o all'inizio di un incontro si augura: "Lunghi giorni e piacevoli notti." È spesso ripetuta la formula: "Il mondo è andato avanti", per indicare il disfacimento della realtà. A volte per indicare un popolo si usa il termine: "Folken". Per indicare la morte si usa talvolta l'espressione "la radura in fondo al sentiero". Tipica l'espressione da parte di Roland e poi di Jake "Tutto serve il Vettore". Per indicare una persona raramente si usa il cognome più frequenti invece il nome del padre (Roland figlio di Steven) anche nella variante "figlio/a di Nessuno" riferita a demoni o a persone di cui non si conosce il nome del padre, quello della città di provenienza (Roland di Gilead, Eddie di New York) oppure della stirpe (Roland dell'Eld) e riferendosi a Gilead spesso si dice: "Gilead che fu" a indicare la distruzione della città tempo prima. Un'espressione spesso usata dai pistoleri è: "Aver dimenticato il nome di suo padre" ovvero essersi messo sulla cattiva strada. Il tempo non viene indicato con i mesi ma con la relazione a feste come quella delle Messi o in base ai vari cicli di luna piena (Luna dell'Ambulante, Luna della Cacciatrice e così via). Lo spazio viene calcolato in ruote e ottomila ruote corrispondono grossomodo a settemila miglia.


Nessun commento:

Posta un commento