mercoledì 2 marzo 2016

[Recensione] La Nave dei Pirati / La Nave della Pazzia - Robin Hobb




Titolo: La Nave dei Pirati / La Nave della Pazzia
Serie: Borgomago vol. 2

Autore: Robin Hobb
Editore: Fanucci
N° Pagine: 415 / 359
ISBN-10: 8834711858 / 8834712161
Genere: High Fantasy (?)


Premessa: il libro originale (The Mad Ship) è stato diviso nella versione italiana in due libri separati. La recensione comprende entrambi i libri dell'edizione italiana.



*** ATTENZIONE, contiene spoilers dei volumi precedenti ***



Il veliero vivente Vivacia è ormai nelle mani di Kennit. Il pirata però non arriva sulla nave come conquistatore, ma come un salvatore, e tratta Vivacia più come una donna da corteggiare che come una nave. Kennit sviluppa presto un'affinità anche con il giovane Wintrow, unico superstite, insieme al padre Kyle, della rivolta avvenuta sulla Vivacia prima della sua cattura da parte del pirata. Anche Etta, l'ex prostituta e amante di Kennit, fa parte della strana equazione che comprende Kennit, Wintrow e Vivacia.
Brashen, costretto a servire su una nave di contrabbandieri, scopre che la Vivacia è ancorata a Borgo Baratto, la principale città delle Isole dei Pirati e batte la bandiera del corvo di Kennit. Di ritorno a Borgomago si precipita dalla famiglia Vestrit a riferire la notizia. Nasce così un folle piano di recupero: Althea Vestrit, Brashen e Ambra, l'intagliatrice di perline, vogliono utilizzare il Paragon, il veliero vivente pazzo, per recuperare Vivacia dai pirati.
Malta Vestrit, nel pieno dell'adolescenza, gioca a civettare con chiunque, soprattutto con i suoi due spasimanti: Cerwin Trell, il fratello della sua migliore amica e Reyn Khuprus, figlio minore della più potente famiglia di Mercanti del Fiume delle Giungle della Pioggia.
A Borgomago la situazione si fa sempre più tesa. Le suppliche di leggi commerciali più giuste ed eque fatte dai Vecchi Mercanti al Satrapo cadono nel nulla, anzi, il Satrapo invia a Borgomago delle galee di Chalced "per proteggere i mercanti dai pirati".
Infine, il groviglio dei serpenti marini guidato da Maulkin deve scontrarsi con l'imminente pericolo di perdere totalmente i ricordi e da animali senzienti rischiano di diventare mere bestie marine. Solo il ritrovamento di "Colei che Ricorda" può salvarli e ripristinare le antiche memorie in tutta la razza.



Non c'è stacco tra il primo volume della trilogia e il secondo, le storie continuano così come le avevamo lasciate. Anzi, il primo volume ci ha fatto conoscere i personaggi principali e le loro storie, mentre questo secondo volume prende quelle storie e le fa crescere, sviluppandole in direzioni imprevedibili.
L'intreccio delle trame comincia finalmente a farsi più chiaro e i vari fili, inizialmente separati, cominciano a congiungersi e intrecciarsi. Alcuni misteri vengono portati alla luce, mentre altri rimangono nell'oscurità, ancora in attesa di essere svelati.
Anche la psicologia di alcuni personaggi cresce esponenzialmente e in direzioni inaspettate: Wintrow, Kennit, Etta e Vivacia ne sono l'esempio lampante, mentre gli altri personaggi rimangono bene o male sui loro binari.
Lo stile dell'autrice sempre semplice ed avvolgente, si fa qui più ardito e più equilibrato, perdendo parte della lentezza del primo volume, e nonostante non raggiunga il cardiopalmo nemmeno nelle situazioni più concitate, mantiene alto l'interesse verso i vari personaggi e aumenta la curiosità di scoprire anche gli ultimi misteri.
Generalmente il secondo volume di una trilogia è l'anello più debole della catena, qui invece la visione dell'autrice si fa più salda, punta i piedi sulla solidità di personaggi e trame creati nel primo volume e spinge con forza verso quello che si preannuncia un ottimo finale.



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