giovedì 27 agosto 2015

[Recensione] La Casa del Buio - King S. & Straub P.

Titolo: La Casa del Buio
Autore: Stephen King & Peter Straub
Editore: Sperling & Kupfer
N° Pagine: 734
ISBN-10: 8820032899
Genere: Horror fantasy thriller










Annusando attentamente l’aria della tranquilla cittadina di French Landing, sotto l’allegro profumo dei campi estivi, c’è puzza di disfacimento. Quest’orribile odore sembra provenire da un’isolata casetta dipinta tutta di nero, nascosta nei recessi di un boschetto lungo la statale 35. A French Landing aleggia anche l’odore della paura, paura dei genitori verso o propri figli perché di recente alcuni bambini sono scomparsi, rapiti e uccisi da una persona malvagia e spregevole chiamata “il Pescatore”. Ma chi è questo assassino di bambini? E cosa nasconde la Casa Nera?
Ma a Franch Landing c’è anche Jack, il nostro Jack Viaggiante, il coraggioso bambino che ne “Il Talismano” ha attraversato tutti gli Stati Uniti  salvare la madre malata. Ora non è più un bambino, sono passati vent’anni ora è un famoso detective.
E così, spinto dagli eventi e dal destino (qualcuno ha detto ka?) Jack si mette sulle tracce del Pescatore, aiutato da Dale, il capo della polizia, da Henry, un sessantenne cieco, ma molto in gamba e una banda di motociclisti, i Thunder Five.
Man mano che l’indagine prosegue, ogni volta che un indizio viene trovato, Jack scopre che dietro la vicenda c’è qualcosa di molto, molto più grande, qualcosa che potrebbe portare il nostro mondo... tutti i mondi... nel disfacimento più totale.




Difficile riassumere in poche parole la complessità e la profondità della trama di questo libro, troppe vicende e troppi personaggi, non citare questo o quello lascia un senso di dispiacere, ma si finirebbe poi per scrivere pagine e pagine di recensione.
A differenza del primo libro di Jack Viaggiante, che possiamo ritenere un’avventura, questa seconda opera non è solo un poliziesco, non è solo un fantasy, non è solo un horror, non è solo un thriller, è un unione di tutti questi generi e un’unione ben riuscita aggiungerei.
Stranamente, il libro viene narrato al presente, come se fossimo spettatori diretti delle scene, invisibili e silenziosi come fantasmi, ma sempre pronti e sempre attenti. Un metodo non diffuso ma sicuramente d’impatto e immersivo. Inutile dire che la lettura è molto scorrevole e si finisce ben preso a ri-affezionarsi a Jack e ai suoi amici e nemici, inoltre le stranezze del caso che pian piano saltano fuori e il livello di mistero che si cela dietro il Pescatore tengono alta l’attenzione dall’inizio alla fine del libro.
Per spoilerare qualcosa e magari far salire l’hype agli amanti di King che ancora non hanno letto questo libro (fatelo!!!), dico solo che, nonostante sia scritto con Straub, è in tutto e per tutto un Libro-Vettore della Torre Nera, anzi, uno dei più importanti e legati alle vicende di Roland.
Ovviamente non conoscere la saga della Torre Nera e non aver letto “Il Talismano” toglie gran parte della magia contenuta in questo libro e porta ad aggrottare la fronte in determinati passaggi dove non si capirebbe di cosa si sta parlando.
Tirando le somme, questo libro è un must read per gli appassionati di King e della Torre Nera, ma sconsigliato per tutti gli altri se non dopo un approfondito corso di aggiornamento sulle vicende di Roland & Co., altrimenti non si apprezzerebbero appieno tutte le finezze di questa opera.




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