mercoledì 9 settembre 2015

Roger Zelazny e le Cronache di Ambra



L'autore:

Roger Joseph Zelazny (Cleveland, 13 maggio 1937 – Santa Fe, 14 giugno 1995) è stato uno scrittore, autore di fantascienza e di fantasy statunitense. Ha vinto il premio Nebula per tre volte ed il premio Hugo sei volte, di cui due per i romanzi Signore della luce (Lord of Light, 1968) e Io, l'immortale (This Immortal, 1966).

Nasce il 13 maggio 1937 negli Stati Uniti nella città di Cleveland (Ohio) dall'unione dell'immigrante polacco Joseph Frank Żelazny e dell'irlando/americana Josephine Flora Sweet.

Durante le scuole superiori divenne editor del giornalino scolastico ed entrò nel club di scrittura creativa. Nell'autunno del 1955, iniziò a frequentare la Western Reserve University e si laureò in inglese, mentre alla Columbia University di New York si specializzò in letteratura drammatica.
Tra il '62 e il '69 lavorò nell'assistenza sociale degli Stati Uniti, passando però le sue serata a scrivere sci-fi (racconti, racconti lunghi, e infine romanzi). Nel 1969 abbandono completamente il lavoro per scrivere a tempo pieno e si concentro sulla scrittura di romanzi. Durante questo periodo fu membro attivo dell Science Fiction Society di Baltimora.

Zelazny si sposò due volte, la prima con Sharon Steberl nel 1964 (divorziato e senza figli) e successivamente, nel 1966, con Judith Alene Callahan, dalla quale ebbe due figli: Devin e Trent (quest'ultimo scrittore di gialli) e una figlia di nome Shannon. Al momento della sua morte, Roger era separato anche da Judith e viveva con la scrittrice americana Jane Lindskold.



La sua prima apparizione come scrittore fu su una fazine (Thurban 1 #3, 1953), mentre il suo primo lavoro pagato fu il racconto fantasy  "Mr. Fuller's Revolt" (Literary Calvalcade, 1954). Le sue prime opere come scrittore professionale invece furono "Passion Play" (Amazing, August 1962) e "Horseman!" (Fantastic, August 1962).

Zelazny fu anche membro della Swordsmen and Sorcerers' Guild of America, un gruppo di autori di Heoric Fantasy fondato negli anni '60.

Educato come cattolico dalla famiglia, si dichiarò successivamente "cattolico decaduto" fino alla sua morte nel 1995. A stroncare l'allora cinquantottenne fu un'insufficienza renale causata da un tumore.
Nella sua vita si interessa anche allo judo iniziando a praticarlo, mantenendo sempre un grande interesse per le arti marziali, fino ai suoi ultimi anni di vita, diventando in seguito anche insegnante di Aikido.

L'opera:

Un tema ricorrente nei suoi scritti è la rappresentazione dei personaggi del mito in un mondo moderno, oltre che portare nelle sue opere fantasy e fantascientifiche tanti anacronismi dell'epica attuale (come il fumare sigarette)

La tensione tra l'antico e il moderno, surreale e familiare è ciò che ha guidato la maggior parte del suo lavoro. Un altro tema ricorrente è l'immortalità o persone che sono ascese al divino (così come il contrario, cioè dei che diventano uomini).
Nella sua narrativa, inoltre, prende spesso spunto da molte mitologie esistenti. Ad esempio, nel ciclo delle Cronache di Ambra, sono molto forti la mitologia nordica, giapponese e il ciclo arturiano.



Oltre a lavorare su temi mitologici, il motivo ricorrente nelle opere di Zelazny è l'assenza di una figura paterna. Sempre parlando delle Cronache di Ambra, la sua opera maggiore, vediamo il protagonista del primo ciclo, Corwin, cercare il padre perduto, mentre nel secondo ciclo di Ambra, sarà Merlin a cercare il padre Corwin, misteriosamente scomparso.
Questo tema freudiano compare in varie gradazioni anche in altre opere (es. Roadmarks, Doorways in the Sand, Changeling, Madwand, A Dark Traveling). Il padre di Roger morì nel 1962 e non conobbe mai il successo del figlio come scrittore; questo evento potrebbe aver scatenato nel subconscio dell'autore questo tema.

Due altre caratteristiche che hanno influenzato la sua scrittura furono la sua esperienza nelle arti marziali e la sua dipendenza dal tabacco (infatti molti dei suoi protagonisti fumano).

Un curiosità è che molti dei suoi protagonisti conoscono altre lingue abbastanza bene da citare aforismi in francese, tedesco, italiano o latino nel momenti più (o meno) appropriato, sebbene Zelazny stesso non conoscesse nessuna di queste lingue.

Sperimentò anche alcune tipologie di scritture. Ad esempio nel romanzo "Doorways in the Sand", la maggior parte dei capitoli si apre con una scena pericolosa non collegata al capitolo precedente, ma una volta conclusa, il narratore ripercorre all'indietro tutti i passi fino ad arrivare in quella scena.
Oppure nel romanzo "Roadmarks", che parla di un sistema di strade che collegano tutti i possibili tempi e luoghi, i capitoli che narrano del protagonista principale sono tutti intitolati "One", mentre gli altri capitoli "Two". la trama One è abbastanza lineare, mentre la trama Two no. Dopo aver finito il manoscritto Zelazny mischiò i capitoli Two in modo casuale in mezzo ai capitoli One, al fine di sottolineare la loro natura non lineare alla trama.

Zelazny ha spesso scritto frammenti, non pensati per la pubblicazione, come una sorta di retroscena per suoi personaggi principali, in modo da dargli una vita indipendente dal loro romanzo di appartenenza.



Un altro approccio stilistico comune nei suoi romanzi è l'uso di generi misti, in cui gli elementi di ciascuno sono combinati liberamente e in modo intercambiabile con l'altro. Ne sono un esempio "Jack of Shadows" e "Changeling", che ruotano attorno alle tensioni tra due mondi, uno di magia e uno di tecnologia.

Molto dei suoi lavori esplorano quindi l'idea che esistano una moltitudine di mondi, che ogni mondo che può essere immaginato debba esistere, da qualche parte. In molti dei suoi racconti, alcuni esseri di grande potere hanno la possibilità di viaggiare tra questi mondi. Questi personaggi si chiedono anche se stanno creando loro questi nuovi mondi oppure se stanno semplicemente scoprendo luoghi già esistenti (molto simile al "problema degli universali" nella metafisica classica).


Premi:

Zelazny vinse molti premi:
6 Hugo Awards
3 Nebula Awards
2 Locus Awards
1 Prix Tour-Apollo Award
2 Seiun Awards
2 Balrog Awards



Bibliografia:

Cronache di Ambra

Ambra costituisce l'unico mondo reale del quale tutti gli altri, Terra compresa, sono solo le ombre. Qui è in atto l'eterna lotta tra Bene e Male, Ordine e Caos, Luce e tenebre, e i Principi di Ambra possono passare attraverso i mondi e sperimentare la vita in altre realtà. Come un uomo in preda all'amnesia, Corwin si trova in un ospedale della Terra, privo di ricordi e di identità. Con i suoi fratelli e sorelle, Corwin fa parte della famiglia reale di Ambra, i cui membri sono continuamente in lotta fra loro per impadronirsi del trono più ambito tra tutti gli universi conosciuti. Corwin cercherà di tornare ad Ambra per richiedere il proprio trono, ma il suo sentiero è bloccato e controllato da strutture paurose.

Per ottenere il potere di camminare attraverso i mondi d'ombra, coloro che nascono ad Ambra devono percorrere il Disegno, una specie di percorso brillante che si trova in una caverna, nelle profondità del Castello di Ambra, oltre che in Tir-Na Nog'th (la Città di Luna, il doppio di Ambra nel cielo) e in Arbma (il doppio speculare di Ambra nel mare). Una volta che qualcuno ha iniziato a percorrere il Disegno non può fermarsi, né tornare indietro, uno di questi comportamenti significherebbe la morte immediata e orribile del viaggiatore.

Contrapposte all'ordine del Disegno e alla staticità di Ambra, esistono le corti del Caos, in un certo qual modo il luogo più distante in assoluto da Ambra, dove a regnare è, appunto, il caos e le corti sono un luogo di costante mutamento, dal quale Dworkin stesso fuggì per creare tutti i mondi, tramite la creazione del Disegno.


Il primo ciclo è composta da 5 libri, e il suo protagonista è Corwin di Ambra:

Nove principi in Ambra (Nine Princes in Amber, 1970)
Le armi di Avalon (The Guns of Avalon, 1972)
Il segno dell'unicorno (Sign of the Unicorn, 1975)
La mano di Oberon (The Hand of Oberon, 1976)
Le coorti del Caos (The Courts of Chaos, 1978)


Anche il secondo ciclo è composto da 5 libri, il suo protagonista è Merlino di Ambra:

  • Ritorno ad Ambra (The Trumps of Doom, 1985)
  • Il sangue di Ambra (The Blood of Amber, 1986)
  • Il segno del caos (The Sign of Chaos, 1987)
  • Il cavaliere delle ombre (The Knight of Shadows, 1990)
  • Il principe del caos (Prince of Chaos, 1991)


Sul mondi di Ambra ci sono anche sette racconti:
  • 2005 "A Secret of Amber" [scritto con Ed Greenwood tra il 1977 e il 1992]
  • 1985 "Prolog to Trumps of Doom"
  • 1994 "The Salesman's Tale"
  • 1995 "Blue Horse, Dancing Mountains"
  • 1994 "The Shroudling and The Guisel"
  • 1995 "Coming to a Cord"
  • 1996 "Hall of Mirrors"

Inoltre c'è anche un'enciclopedia illustrata da Todd Cameron Hamilton e James Clouse sui personaggi e sul mondo di Ambra.

John Betancourt ha scritto una serie di romanzi ambientati nel mondi di Ambra secoli prima del primo libro e narrano la storia del padre di Corwin, Oberon.

Ispirato a questa saga c'è anche un gioco di ruolo: Amber Diceless Roleplaying pubblicato da Phage Press e un videogioco interattivo del 1987 sviluppato da Telarium.



Romanzi autonomi e collaborazioni:
  • Io, l'immortale (This Immortal, 1966) ampliamento di ...and Call Me Conrad
  • Signore dei sogni (The Dream Master, 1966)
  • Signore della luce (Lord of Light, 1967)
  • Metamorfosi cosmica (Isle of the Dead, 1969)
  • La pista dell'orrore (Damnation Alley, 1969)
  • Creature della luce e delle tenebre (Creatures of Light and Darkness, 1969)
  • Jack delle ombre (Jack of Shadows, 1971)
  • Scegli un nuovo volto (Today We Choose Faces, 1973)
  • Morire a Italbar (To Die in Italbar, 1973)
  • Deus Irae (Deus Irae, 1976) in collaborazione con Philip K. Dick
  • Ponte di cenere (Bridge of Ashes, 1976)
  • Le rocce dell'impero (Doorways in the Sand, 1976)
  • Il mio nome è legione (My Name is Legion, 1976)
  • Strada senza fine (Roadmarks, 1979)
  • Il segno del drago (Changeling, 1980)
  • Terra di mutazioni (The Changing Land, 1981)
  • Dilvish il maledetto (Dilvish the Damned, 1982) - raccolta di racconti
  • Eye of Cat, 1982
  • Programma: uomo (Coils, 1982) in collaborazione con Fred Saberhagen
  • Il Signore di Rondoval (Madwand, 1982)
  • A Dark Traveling, 1987
  • Il cavaliere delle ombre (Knight of Shadows, 1989)
  • Un bivio nel passato (The Black Throne, 1990) in collaborazione con Fred Saberhagen
  • La maschera di Loki (The Mask of Loki, 1991)
  • Voglio la testa del principe azzurro (Bring Me the Head of the Prince Charming, 1991) in collaborazione con Robert Sheckley
  • Flare, 1992, in collaborazione con Thomas T. Thomas
  • Way Up High, 1992
  • Here There be Dragons, 1992
  • Se Mefistofele sbaglia Faust (If at Faust You Don't Succeed, 1993) in collaborazione con Robert Sheckley
  • A Night in the Lonesome October, 1993
  • Wilderns, 1994, in collaborazione con Gerald Hausman
  • Psyconegozio (Psycoshop, 1998) in collaborazione postuma con Alfred Bester


Raccolte:
  • Four for Tomorrow (1967)
  • The Doors of His Face, The Lamps of His Mouth, and Other Stories (1971)
  • My Name is Legion (1976)
  • The Illustrated Roger Zelazny (1978)
  • The Last Defender of Camelot (1980, Pocket Books e SFBC)
  • The Last Defender of Camelot (1981, Underwood-Miller)
  • Alternities #6 (1981)
  • Dilvish, the Damned (1982)
  • Unicorn Variations (1983)
  • Frost & Fire (1989)
  • The Graveyard Heart/Elegy for Angels and Dogs (1992)
  • Gone to Earth / Author's Choice Monthly #27 (Pulphouse, 1992)
  • The Last Defender of Camelot (ibooks, 2002)
  • Manna from Heaven (2003)
  • The Doors of His Face, The Lamps of His Mouth, and Other Stories (ibooks, 2005)
  • The Collected Stories of Roger Zelazny (NESFA Press, 2009)

Zelazny contribuì anche alla serie Wild Cards curata da G.R.R. Martin con il personaggi di Croyd Crenson, il Dormiente.


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