lunedì 18 maggio 2015

[B&B] Andrzej Sapkowski e il ciclo dello Strigo (The Witcher)




BIOGRAFIA


Andrzej Sapkowski (Łódź, 21 giugno 1948) è uno scrittore polacco famoso soprattutto per la serie di racconti fantasy The Witcher.


Andrzej Sapkowski
Prima di fare lo scrittore, ha studiato economia e ha lavorato come rappresentante alla vendita per una società straniera. Ha cominciato la sua carriera letteraria come traduttore, in particolare di fantascienza. Cominciò a scrivere il suo primo racconto The Witcher (Wiedźmin) per un capriccio, al fine di partecipare ad un concorso di fantasy e fantascienza per la rivista polacca Fantastyka. Arrivò terzo. Il racconto fu pubblicato sulla rivista nel 1986 ed ebbe un enorme successo sia tra i lettori che tra la critica.
Sapkowski ha scritto un ciclo di storie basate sul mondo di The Witcher, che comprende tre raccolte di racconti e cinque libri. Insieme ad altri lavori, l'hanno reso uno degli autori fantasy più popolari in Polonia.

Il personaggio principale di The Witcher è Geralt, un mutante addestrato fin dall'infanzia nella caccia e l'uccisione di mostri. Geralt vive in un universo ambiguo, ma riesce a mantenere un proprio codice etico coerente. Allo stesso tempo cinico e nobile, ed è stato comparato a Philip Marlowe, personaggio di Raymond Chandler. Il mondo dove si svolgono queste avventure è pesantemente influenzato dalla mitologia slava.

Sapkowski ha vinto cinque premi Zajdel Awards, tre per i racconti Mniejsze zło (Il male minore) (1990), Miecz przeznaczenia (La spada del destino) (1992) e W leju po bombie (Nel cratere di una bomba) (1993), e per due romanzi Krew elfów (Il sangue degli elfi) (1994) e Narrenturm (2002).

Nel 2003 invece vinse due premi spagnoli Ignotus: il premio per la miglior antologia con la raccolta Il guardiano degli innocenti (Ostatnie życzenie), mentre Muzykanci (I musicanti) ha vinto il premio per il miglior racconto di letteratura straniera.

Nel 1997 vinse il prestigioso premio Polityka's Passport, assegnato ogni anno agli artisti polacchi con forti prospettive di successo internazionale.

Nel 2001 venne realizzata una serie TV basata sul ciclo di The Witcher e successivamente anche un film usando i tagli della serie tv, ma entrambi sono stati dei fallimenti. Negli ultimi giorni invece si parla di un altro tentativo di portare la serie sul grande schermo da parte di Tomasz Baginski, il candidato all'oscar e creatore delle intro cinematografiche per The Witcher e The Witcher 2 (videogames).

Nel 2007 lo sviluppatore di videogames polacco CD Projekt rilasciò un gioco di ruolo chiamato The Witcher, basato appunto sugli scritti di Sapkowski. Il sequel, The Witcher 2: Assassins of Kings, mentre l'ultimo capitolo della trilogia, The Witcher 3: Wild Hunt, sarà rilasciato il 19 maggio 2015.

Nel 2009 la versione inglese de Il Sangue degli Elfi (Blood of Elves) vinse il David Gemmell Legend Award.

Nel 2012 ha ricevuto la Medaglia al Merito per la Cultura - Gloria Artis.


BIBLIOGRAFIA



Serie The Witcher



Antologie:


  • The Witcher (Wiedźmin), 1990, 5 racconti
  • Il guardiano degli innocenti, 7 racconti, Editrice Nord, 2010
  • La spada del destino, 6 racconti, Editrice Nord, 2011
  • Coś się kończy, coś się zaczyna, 2000, 8 racconti

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Prima raccolta di racconti con protagonista Geralt di Rivia, uno strigo, un uccisore di mostri a pagamento. Per diventarlo è stato sottoposto a un dure prove: gli sono state somministrate erbe e pozioni che lo hanno mutato profondamente nell'aspetto fisico (i capelli bianchi sono una conseguenza di queste mutazioni) ma che l'hanno reso anche estremamente forte e resistente. Proprio per la sua diversità viene temuto dalle stesse persone che lo assoldano per cacciare i mostri ma ormai Geralt ha imparato a non fidarsi degli uomini: molti di loro si rivelano peggiori delle creature cui dà la caccia. Il libro inizia con Geralt che, ferito, si trova nel Tempio di Melitele assistito dalla sacerdotessa Nenneke, qui inizia a ricordare eventi della sua vita ognuno dei quali costituisce un racconto a sè.
"Il male è male, Stregobor. Minore, maggiore, medio, è sempre lo stesso, le proporzioni sono convenzionali, i limiti cancellati. Non sono un santo eremita, non ho fatto solo del bene in vita mia. Ma, se devo scegliere tra un male e un altro, preferisco non scegliere affatto."
Seconda raccolta, il protagonista è sempre Geralt di Rivia, cacciatore di mostri a contratto. Il libro è composto da sei racconti, ognuno dei quali racconta una particolare avventura dello strigo: Geralt infatti si ritroverà a combattere contro un basilisco, si scontrerà con un drago insieme alla bella Yennefer, incontrerà sirene e infine si ritroverà a Brokilon,dalle driadi, per portare un messaggio alla loro regina..e proprio qui incontrerà il suo destino.
"Duettaeàn aef cirràn Càcrme Gldeddyv. Yn à essedth." "Sai che cosa significa?" "La spada del destino ha due lame. Una sei tu."
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La saga:

  • Il sangue degli elfi, Editrice Nord, 2012
  • Il tempo della guerra, Editrice Nord, 2013
  • Il battesimo del fuoco, Editrice Nord, febbraio 2014
  • La torre della rondine, Editrice Nord, febbraio 2015
  • La Signora del Lago, Editrice Nord, ottobre 2015

Nilfgaard ha sferrato il suo attacco contro i Regni Settentrionali distruggendo il regno di Cintra. La famiglia reale è stata massacrata e l'unica che è riuscita a fuggire è la principessa Ciri che ora si trova insieme a Geralt a Kaer Morhen, la fortezza in cui si addestrano gli strighi. Anche la ragazza vorrebbe diventare una di loro e per questo motivo inizia il suo addestramento, ma Geralt notando degli strani comportamenti in Ciri convoca la maga Triss Merigold. La donna capisce che subito che la bimba possiede dei poteri magici ma rendendosi conto di non avere il potere di controllare il talento della giovane, consiglia a Geralt di mettere da parte il suo orgoglio e cercare aiuto da Yennefer. I tre decidono di partire per portare Ciri al Tempio di Melitele di Ellander dove potrà essere educata da Nenneke. Durante il soggiorno al Tempio, Ciri è continuamente tormentata dagli incubi, almeno fino all'arrivo di Yennefer che le insegnerà l'arte magica..
"Ora capisci che cos'è la neutralità che tanto ti sconvolge? Essere neutrali non significa essere indifferenti e insensibili. Non bisogna uccidere i sentimenti dentro di sé. È sufficiente annientare l'odio."
Ciri e Yennefer lasciano il Tempio di Melitele di Ellander per dirigersi a Gors Velen e all'Isola di Thanedd. La maga vuole che la bambina frequenti la scuola di magia di Aretuza, dove potrà approfondire i suoi studi magici. Giunte alla cittadina dopo alcune piccole disavventure, Ciri sfugge dalla supervisione di Yennefer per correre da Geralt che si trova non molto distante. La maga se ne accorge e la insegue, ha così luogo l'incontro tra la maga e lo strigo che avranno l'opportunità di sistemare le cose tra di loro. I tre decidono di mettersi in viaggio verso l'Isola di Thanedd dove si terrà un incontro tra maghi...
"Hai solo una possibilità per impedirlo. Ti ho proposto quella possibilità, Geralt di Rivia. Rifletti sulla mia proposta. Hai tutta la notte per farlo. Pensa osservando il cielo. Le stelle. E non confonderle con quelle riflesse di notte sulla superficie di uno stagno. La clessidra si è svuotata."
Dopo il golpe dell'Isola di Thanedd Geralt,in fin di vita, era stato portato da Triss a Brokilon per essere curato dalle driadi. Nonostante sia ancora convalescente decide di rimettersi in viaggio per cercare Ciri, non sapendo che la ragazza si è unita ad un gruppo di banditi. Geralt sa che il viaggio non sarà affatto facile: la guerra imperversa, ci sono scontri ovunque e i villaggi vengono depredati e bruciati. Ma lo strigo è ostinato e farebbe di tutto per ritrovare la sua pupilla, per questo decide insieme all'amico Ranuncolo e alla driade Milva di partire per raggiungere Nilfgaard...
"Tutti hanno un debito. È la vita, Maria Barring. Debiti e richieste di creditori, obblighi, riconoscenza, risarcimenti... Fare qualcosa per qualcuno. O forse per noi stessi? Perché in realtà è così, è sempre a noi stessi che paghiamo, a nessun altro. Ogni debito che abbiamo contratto lo paghiamo a noi stessi. In ognuno di noi ci sono al tempo stesso un creditore e un debitore. Si tratta di far quadrare i conti dentro di noi. Veniamo al mondo con un briciolo della vita che ci viene data, poi non facciamo che contrarre e pagare debiti. A noi stessi. Per noi stessi. Affinché alla fine i conti quadrino."
Nella notte dell'Equinozio d autunno, una tempesta infernale si abbatte su Ellander. All'improvviso, alcune nuvole nere assumono la forma di guerrieri a cavallo e sorvolano con gran strepito il tempio della dea Melitele. La maga Triss Merigold non ha dubbi: è la Caccia Selvaggia narrata dalle leggende, portatrice di morte e di sventura. Qualcuno a lei molto caro è caduto vittima di un sortilegio o di un'imboscata. Non c'è un attimo da perdere: deve avvisare Geralt di Rivia... Tre giorni dopo, durante una battuta di caccia nelle paludi, Vysogota di Corvo trova una fanciulla priva di sensi e gravemente ferita. Senza esitare, il vecchio eremita la porta in casa e le presta le prime cure. Tra i deliri indotti dalla febbre, la ragazza rivela di essere sfuggita per miracolo a un manipolo di soldati di Nilfgaard, gli stessi uomini che ancora le stanno dando la caccia per ucciderla. E allora l'eremita capisce: lei è la principessa Ciri, l'ultima erede al trono di Cintra, colei che, secondo la profezia, causerà il crollo dell'impero e riporterà la pace tra i popoli della terra. La giovane ha bisogno di protezione. E c'è solo una persona che possa aiutarla a compiere il suo destino: Geralt di Rivia...
L’hanno ribattezzata La Signora del Lago. Per sfuggire alle truppe imperiali di Nilfgaard, Ciri ha varcato il portale magico nascosto nella Torre della Rondine e, da quel giorno, gli elfi si sono presi cura di lei, guarendo le sue ferite e trattandola come una vera principessa. Ciri quindi ha abbassato la guardia e non si è subito resa conto di non essere affatto una loro gradita ospite, bensì una prigioniera. Ma, adesso che ha scoperto il gioco degli elfi, deve assolutamente trovare il modo per evadere. Perché lei è la Bambina Sorpresa di cui parlano le profezie, l'unica che possa riportare la pace tra i popoli. Ed è giunto il tempo che il suo destino si compia…

Season of Storms (Sezon burz, 2013), un prequel che prende posto prima degli eventi di The Witcher



Trilogia Hussita:

  • Narrenturm (2002)
  • Warriors of God (Boży bojownicy, 2004)
  • Lux perpetua (2006)



Altre opere:


Viper (Żmija, 2009), un romanzo ambientato durante l'invasione sovietica dell'Afghanistan.


Altri lavori:

  • The Eye of Yrrhedes (Oko Yrrhedesa, 1995), un gioco di ruolo
  • The World of King Arthur. Maladie (Świat króla Artura. Maladie, 1995), saggio e racconto illustrato della mitologia arturiana
  • Manuscript Discovered in a Dragon's Cave (Rękopis znaleziony w Smoczej Jaskini, 2001), compendio ecnciclopedico fantasy




I Witcher
Geralt di Rivia, protagonista del gioco e della serie di romanzi a lui dedicata dello scrittore polacco Andrzej Sapkowski, è un witcher. Benché nella traduzione italiana dei libri la parola venga tradotta come strigo, nel videogioco, peraltro uscito quando nemmeno uno dei libri era stato ancora pubblicato in italiano (la raccolta di racconti Il guardiano degli innocenti è uscita in Italia solo nel 2010 per l'Editrice Nord), e anche nel suo sequel, è stato mantenuto il termine originale.
Geralt di Rivia

I witcher sono esseri umani geneticamente modificati. Questa mutazione garantisce loro benefici e malus: possono vedere al buio, hanno agilità e forza superiori ai comuni uomini, una longevità maggiore, sono resistenti a veleni e alle sostanze potenzialmente velenose contenute in molte pozioni e unguenti, e possono utilizzare i Segni, una rudimentale forma di magia ("rudimentale", perché nel loro mondo esistono maghi ben più potenti). Per quanto riguarda gli svantaggi, non sono particolarmente gravi, e permettono loro di vivere normalmente. In particolare, i witcher sono sterili. Non si conoscono, sia nei romanzi, che nei videogiochi, witcher di sesso femminile. I witcher, come tutti i non-umani (nani ed elfi in particolare) vengono perlopiù disprezzati dagli uomini, e la loro presenza non è mai segno di buon auspicio. A differenza degli altri non-umani, però, i witcher riescono a vivere tutto sommato tranquillamente in mezzo agli uomini per via delle loro abilità. I witcher vennero infatti creati centinaia di anni prima con l'obiettivo di plasmare creature in grado di uccidere facilmente i mostri che infestano il mondo. Per questo, una volta divenuti witcher, vengono addestrati in speciali scuole, come quella di Kaer Morhen, per fare di loro dei caccia-mostri professionisti. I loro servizi vengono ben remunerati, e la loro presenza è tollerata fintanto che si rendono utili proteggendo villaggi e città.

L'ambientazione (Ciclo The Witcher)
Le vicende della Saga Witcher sono ambientate lungo la costa occidentale di un continente immaginario del quale non viene mai esplicitato il nome. Mentre i territori meridionali sono dominati dall'Impero di Nilfgaard, i territori settentrionali sono suddivisi in una moltitudine di regni e principati spesso in lotta tra di loro. La popolazione dei regni è eterogenea in quanto agli umani si affiancano le cosiddette Razze Antiche, costituite da Elfi, Nani e Gnomi. Un tempo essi erano le popolazioni autoctone del continente, ma quando gli umani sbarcarono lungo le coste furono via via cacciati dalle loro terre e costretti a decidere se vivere come cittadini di seconda classe tra gli umani, o vivere di stenti nelle zone selvagge e nelle riserve. Oltre agli umani e alla razze antiche, nel Continente albergano una grande varietà di creature e mostri più o meno aggressivi che, specie nella fase iniziali della colonizzazione, minacciavano le esistenze degli uomini. Al fine di proteggere i coloni, nacque un'organizzazione di guerrieri conosciuti in seguito come Witcher; essi, grazie a particolari pratiche segrete che includevano l'utilizzo di speciali funghi, erbe mutagene e pozioni, divennero capaci di affrontare alla pari i mostri che infestavano il mondo. Secoli dopo, i mostri divennero rari e più schivi e il lavoro per i witcher cominciò a scarseggiare, segnando il tramonto dell'ordine.




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