venerdì 1 maggio 2015

[Recensione] WoT 11 - La Lama dei Sogni - Robert Jordan



Titolo: La Lama dei Sogni
Serie: La Ruota del Tempo vol. 11
Autore: Robert Jordan
Editore: Fanucci
N° Pagine: 992
ISBN-10: 8834716264
Genere: High Fantasy








*** Attenzione, la recensione può contenere spoiler dei volumi precedenti ***



Mat e Tuon sono sempre in fuga dall'Altara, ma durante il viaggio incontrano un villaggio di fantasmi che inghiotte, nel vero senso della parola, un ignaro passante facendolo scomparire. I due decidono così di staccarsi dal circo di Valan Luca e ritrovano la Banda della Mano Rossa, l'esercito di Mat. Con i suoi uomini Mat intraprende una campagna contro i Senchan per aprirsi la via verso il Murandy.
Perrin organizza un ingegnoso piano per liberare sua moglie dagli Shaido, utilizzando la radice biforcuta per mettere a tappeto le loro Sapienti. Il piano include anche l'utilizzo dei seguaci del Profeta come carne da macello, adempiendo alla missione affidatagli da Rand. Faile, all'interno dell'accampamento non rimane con le mani in mano e cerca aiuto per fuggire da sola.
Egwene, rapita dalle Aes Sedai fedeli a Elaida, viene resa di nuovo Novizia. Una volta resasi conto dello sfacelo delle Ajah, decide di sfruttare la sua posizione per attaccare la posizione di Elaida dall'interno della Torre, piantando un seme del dubbio dopo l'altro.
Il ritiro di Rand viene bruscamente interrotto da un'orda di decine di migliaia di Trolloc guidati da numerosi Myrddraal che attaccano il suo rifugio. I nemici vengono sbaragliati grazie all'intervento di Aes Sedai e Asha'man, ma Rand rischia di venire travolto da Lews Therin.
Il Drago Rinato decide che è il momento di agire e si incontra con la principessa Seanchan chiamata La Figlia delle Nove Lune per stipulare una tregua con gli invasori, ma l'incontro non andrà come previsto dal giovane Ta'veren.


Finalmente! Dopo un declino cominciato lievemente nell'ottavo volume e finito negli abissi del decimo, l'undicesimo è come un faro nel buio. Se ne "Il Crocevia del Crepuscolo" c'erano 100 pagine ottime e 800 inutili, in questo "La Lama dei Sogni" il rapporto è inverso.
Tarmon Gaidon è ormai alle porte e il mondo subisce l'influsso del Tenebroso, i vari fili apparentemente interminabili che Jordan aveva dipanato ora trovano il loro posto, molte trame e sottotrame raggiungono l’epilogo. La bravura dell’autore viene mostrata nel chiudere le vicende, nulla di affrettato e raffazzonato, ma tutto che raggiunge la sua naturale conclusione di eventi.
Continua sempre l’evoluzione dei personaggi, stavolta è Egwene a subirne maggiormente, mentre Mat risfodera l’altra faccia della sua medaglia e Rand raggiunge il suo punto di ebollizione.
L'autore ha ormai creato in modo completo il suo mondo, facendocelo conoscere in lungo e in largo e lascia campo libero alla trama. Ora ogni storia raccontata è ricca di azione e momenti emozionanti; che si tratti di un assalto di Trolloc o di una strana manifestazione d'amore di Nynaeve nei confronti di Lan, tutto è raccontato magistralmente senza perdere tempo in "aria fritta". Rimangono comunque un paio di capitoli sotto tono, ma per fortuna sono marginali.

In quest'opera si nota molto la volontà di Jordan di chiudere la saga al dodicesimo volume, la domanda, quindi, sorge spontanea: ce l'avrebbe fatta a finire tutto nel dodicesimo volume?



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