giovedì 30 aprile 2015

[Recensione] WoT 10 - Crocevia del Crepuscolo - Robert Jordan



Titolo: Crocevia del Crepuscolo
Serie: La Ruota del Tempo vol. 10
Autore: Robert Jordan
Editore: Fanucci
N° Pagine: 821
ISBN-10: 8834715330
Genere: High Fantasy








*** Attenzione, la recensione può contenere spoiler dei volumi precedenti ***




Perryn continua a seguire gli Shaido che hanno rapito Faile. Il dolore della perdita strugge l’uomo dagli occhi gialli, indurendo la sua anima e rendendolo capace persino di mutilare un prigioniero aiel per avere informazioni sulla moglie. Solo dopo il fatto però, Perrin si rende conto della gravità dell’accaduto e abbandona la sua ascia in mezzo al bosco.
Mat è in fuga da Ebou Dar e si rifugia nel circo di Valan Luca insieme al suo seguito di amici. Durante il lungo viaggio attraverso l’Altara, Mat comincia, con poco successo, a corteggiare Tuon, che secondo la profezia dovrà diventare sua moglie.
Elayne continua la lotta per conquistare il trono di Andor, viaggiando con il Potere da un punto all’altro del regno per raccogliere alleati contro la sua riavale principale, Arymilla Marne, la quale ha raccolto attorno a se un grande esercito che minaccia la capitale.
Rand si è ritirato sulle pendici della Dorsale del Mondo per riposare dopo la pulitura di Saidin, ma ben presto viene raggiunto da Logain, Loial e Davram Bashere, scoprendo così che alcuni Asha’man hanno legato delle Aes Sedai come custodi.

Egwene continua l’assedio di Tar Valon, guidando le Sorelle con mano salda e fronteggiando le mille problematiche dell’assedio e cercando di riunire la Torre Bianca senza spargimenti di sangue.


Il più criticato del 14 libri della saga (15 se contiamo il prequel) è proprio il decimo e la critica maggiore va nella lentezza della narrazione e nell’assenza di azione. La maggior parte degli avvenimenti descritti si svolge in contemporanea con gli ultimi eventi del nono volume, di fatto non facendo alcun passo in avanti nella storia. L’evento a Shadar Logot viene visto attraverso i vari punti di vista dei personaggi, sottolineando l’enorme portata del gesto di Rand, che cambierà il mondo così come l’abbiamo conosciuto noi leggendo e come lo conoscono i personaggi.
Jordan ha voluto evidenziare l’evento riproponendolo più e più volte, ma rendendo così la lettura di una lentezza mostruosa e alla lunga, rileggere le stesse reazioni più volte stufa davvero.
Stranamente, il punto di vista dei personaggi più colpiti dall’evento (Asha’man e Reietti), è assente, sarebbe stato bello leggere anche (soprattutto) di loro.
Nascosti tra le centinaia di pagine però, ci sono alcune piccole perle che non vanno ignorate. Il rapporto tra Mat e Tuon per esempio, dove Mat, di solito bravo Don Giovanni, trova finalmente una donna che gli da pan per focaccia mettendolo costantemente in difficoltà, è molto divertente.
Anche l’episodio di Perrin è estremamente importante per la costante crescita del personaggio. Finalmente affronta il suo io oscuro e lo abbandona nel bosco insieme alla sua ascia.
Peccato che questi episodi da soli non bastino a risollevare l’interesse nel libro.


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