giovedì 2 aprile 2015

[Recensione] Terra Nascosta 1 - Le Cinque Stirpi - Markus Heitz



Titolo: Le Cinque Stirpi
Serie: Terra Nascosta vol. 1

Autore: Markus Heitz
Editore: Nord
N° Pagine: 635
ISBN-10: 8842914339
Genere: Heroic Fantasy








Tungdil è un nano orfano, adottato da uno stregone ha passato tutta la sua vita tra gli umani. Il suo sogno è quello di scoprire le sue origini e viaggiare fino ai regni della sua gente, ma non sa che i suoi sogni stanno per realizzarsi, solo non nel modo che ha sempre fantasticato. Il nostro nano, ovvio protagonista del libro, viene chiamato nel Regno dei Secondi per l’elezione del nuovo imperatore dei Nani e non come semplice votante, ma come candidato al trono.
Durante il viaggio, accompagnato dai simpatici gemelli nani Boindil e Boendal, Tungdil viene a conoscenza di fatti terribili che mettono in pericolo tutta la Terra Nascosta.
Un grande male, la Terra Estinta, preme da nord per invadere il pacifico regno con orchi, goblin e albi (nuovo nome per identificare gli elfi malvagi), ma non solo, il potere della Terra Estinta è riuscito a corrompere uno dei sei stregoni che proteggono la Terra Nascosta trasformandolo in Nôd'onn “il Duplice” e attaccando quindi le terre libere sia dall’esterno che dall’interno.
Il male sembra dilagare ovunque, ma Tungdil e i suoi compagni si stagliano in difesa della patria partendo per un’epica avventura che li porterà a forgiare la Lama di Fuoco, l’unica arma capace di uccidere il mago malvagio e fermare l’avanzata della Terra Estinta.


Le Cinque Stirpi ricalca profondamente tutti i cliché del fantasy classico, elfi e nani che si odiano, i regni degli umani sempre divisi, maghi buoni e malvagi, orchi e mezz’orchi che invadono le terre libere, un’arma magica da trovare e un grande male da sconfiggere.
Niente di nuovo sotto il sole quindi, ma alcuni spunti interessanti e alcune novità permettono al libro di non diventare carta straccia.
Prima di tutto, l’intera vicenda ha come protagonisti principali i nani, che di solito sono relegati a figure secondarie o di supporto. Proprio per questo ruolo principale, Heitz ha costruito ad hoc una geografia e una politica nanesca, suddividendoli in cinque stirpi ognuna con proprie caratteristiche e ognuna con una sua storia.
Secondariamente Heitz ha voluto dare un taglio cruento ai combattimenti, con sangue ovunque e arti mozzati a profuzione, decisamente d’effetto.
Quindi è il libro fantasy perfetto? Ovviamente no, alcune scene sono altamente discutibili (un gruppo di nani entra in una città di umani, uccide dei mercenari in una taverna e poi scappa senza che nessuno dica niente???) e varie volte Heitz si “perde via” e la narrazione si fa più caotica e meno dettagliata dando un senso di “troppo in troppo poco spazio”, sembra cioè che l’autore abbia voluto inserire troppe cose, troppi dettagli del suo mondo, troppe idee e situazioni che sono li per i fatti loro, senza spiegazione e senza sviluppi che lasciano il lettore un po’ stranito.
Le Cinque Stirpi è ottimo libro fantasy che non si discosta dal fantasy tolkeniano, la lettura è molto scorrevole, senza tempi morti e senza dilungarsi troppo in descrizioni superflue, Heitz ci porta un passo dietro l’altro fino al finale (scontato) dell’opera, non raggiungendo però la profondità e l’immersività del citato maestro Tolkien.



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