mercoledì 8 aprile 2015

[Recensione] Terra Nascosta 2 - La Guerra dei Nani - Markus Heitz



Titolo: La Guerra dei Nani
Serie: Terra nascosta vol. 2

Autore: Markus Heitz
Editore: Nord
N° Pagine: 586
ISBN-10: 
8842914959
Genere: Heroic Fantasy







*** Attenzione, essendo il secondo volume della serie e continuo del precedente, la recensione può contenere spoiler del primo volume ***



Dopo la sconfitta di Nôd'onn, la Terra Nascosta si trova davanti una dura ripresa. I mezz’orchi scorrazzano per i regni umani cercando una via di fuga verso nord, mentre a ovest impatta un meteorite che distrugge quasi completamente la fortezza nanica a difesa di quel versante, un infausto presagio che va a porre importanza alla profezia di Nudin, il quale parlava di un grande male in arrivo da Ovest.
Nonostante questi fatti, la nuova traballante alleanza tra elfi, nani e umani permette alle tre razze di unirsi per porre sotto assedio il regno dei malvagi albi, elfi votati al male, ma non basta certo una battaglia combattuta fianco a fianco per annullare secoli di astio.
Nel frattempo la stirpe dei Terzi, gli assassini di nani, trama nell’ombra per soverchiare l’ordine nanico, sconfiggere le altre quatto stirpi e scacciarle dalla Terra Nascosta.
La situazione non è certo delle migliori e si fa critica quando un pericolo ancor più grande di Terzi e albi minaccia la Terra Nascosta, infatti, come predetto, da Ovest arriva un potente nemico tanto strano quanto apparentemente imbattibile, ma un’alleanza di tutti i popoli darà la speranza e il coraggio necessario per fronteggiarlo.


Benchè Heitz nell’introduzione abbia scritto di aver voluto creare il secondo libro della serie in modo da non rendere obbligatoria la lettura del primo, ora, a fine lettura, devo dire che non ha centrato il suo obiettivo. Senza le basi gettate nel primo volume e la conoscenza dei personaggi, sarebbe stato veramente arduo immergersi nella Terra Nascosta e apprezzarne gli abitanti, i luoghi e tutte le sfumature.
Lo stile dell’autore rimane invariato per tutta l’opera, leggero, ma intrigante quanto basta, gli eventi si succedono uno dietro l’altro senza perdersi in tempi morti o dilungarsi in troppe descrizioni che avrebbero appesantito la lettura.
Un elogio va alla caratterizzazione e alla crescita dei personaggi, nuovi e vecchi, tra i quali spicca Narmora, mentre stranamente Tungdil, il protagonista, rispetto al libro precedente l’ho trovato molto più piatto e quasi incapace di provare sentimenti nonostante gliene capitano di tutti i colori.
Anche stavolta, ma in misura inferiore rispetto al libro precedente, sembra che Heitz volesse scrivere di più, ma che abbia dovuto tagliare delle parti e lasciare alcune vicende non approfondite quanto ci saremmo aspettati, infatti la superficialità di alcune scene, che avrebbero meritato qualche riga di testo in più, vengono invece liquidate in poche parole.
Ultima nota negativa è la fortuna sfacciata del protagonista, che nei combattimenti più difficili riesce sempre a salvarsi solo grazie a cause esterne.
Sommando tutti questi fattori, positivi e negativi, si intuisce che Heitz ha voluto scrivere un libro fantasy alla portata di tutti, puntando anche ad un pubblico più giovane, ma creando comunque un livello di profondità soddisfacente anche per gli affezionati del genere.


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