domenica 26 aprile 2015

[Recensione] WoT 07 - La Corona di Spade - Robert Jordan




Titolo:  La Corona di Spade
Serie: La Ruota del Tempo vol. 7
Autore: Robert Jordan

Editore: Fanucci
N° Pagine: 912
ISBN-10: 
8834723201
Genere: High Fantasy


*** Attenzione, la recensione può contenere spoiler dei volumi precedenti ***






Grazie all’aiuto di Min, Rand riesce finalmente ad alleggerire il fardello sulle sue spalle, ma i doveri del Drago Rinato sono sempre enormi. Mentre le Aes Sedai tessono i loro piani intorno a lui e vengono inghiottite dal suo essere ta’veren, ecco comparire un’altra variabile dell’equazione: Cadsuane, la più anziana e riverita tra tutte le Sorelle arriva alla corte del Drago.
Non contento, Rand affronta di persona l’esercito radunato da alcuni nobili ribelli, ma l’incontro non si chiuderà come da lui previsto. Ripresosi dalla battaglia, Rand attuerà infine il piano per conquistare Illian e sconfiggere il Reietto Sammael.
Nella città di Ebou Dar, Mat, Nynaeve ed Elayne continuano la ricerca della Scodella dei Venti, trovando alleati e nemici inaspettati. Le due giovani Aes Sedai scoprono infatti un gruppo clandestino di donne in grado di incanalare chiamato “La Famiglia” e raggiungono un accordo con il Popolo del Mare, mentre i Reietti e l’Ajah Nera cercano di ostacolarle.
Infine, Egwene riesce finalmente a smuovere le Sorelle ribelli, il suo esercito è così in marcia verso la Torre Bianca per affrontare Elida l’usurpatrice e le sue seguaci.



Sono tanti piccoli episodi quelli che compongono questo settimo volume della Ruota del Tempo. Alcuni utili alla trama, altri utili a far crescere i personaggi e altri utili nel popolare e rendere vivo il mondo creato da Jordan, ma nessuno è inutile, anche se sicuramente per capirne alcuni servirà uno sguardo più ampio, dato sia dai volumi precedenti che dai successivi.
Questa è la difficoltà maggiore del libro, il non avere una completa visione degli eventi ignorando quelli futuri può limitare la godibilità (comunque altissima, ma sapere di arrivare alla fine della saga e doverla rileggere da capo per cogliere appieno tutte le migliaia di sfumature può sconsolare molte persone), soprattutto se non si legge questo volume subito dopo i precedenti. D’altronde con un numero così elevato di personaggi è facile dimenticare qualche dettaglio, ma per fortuna Jordan ci viene incontro e dove necessario riprende in poche parole la situazione attuale del protagonista di turno.
Similmente ai suoi predecessori, anche in questo libro il ritmo è sempre lento fino alle ultime 200-300 pagine, anche se stavolta lo scontro finale tra Rand e Sammael è un po’ abbozzato e frettoloso, cosa che fa storcere il naso visto i tre volumi di attesa per questa battaglia.
Ovviamente non mancano gli episodi epici, sparsi qua e la in tutta l’opera e di altissimo livello emozionale.
In ascesa la maturazione dei personaggi, stavolta l’occhio è puntato su Nynaeve e Mat, sempre meno adolescenti e più adulti, protagonisti di alcuni dei momenti più belli del volume.




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